Catalogo

Il destino dell’ammiraglio Kolčak

26,00 

L’epica lotta fra le armate dei Bianchi zaristi e i Rossi bolscevichi nella Russia dilaniata dalla Rivoluzione d’Ottobre. Con la maestria dello storico e gli occhi del viaggiatore che aveva conosciuto i luoghi estremi della Russia orientale, Fleming guida il lettore attraverso gli alterni destini dell’esercito contro-rivoluzionario, fino alla sua definitiva sconfitta. L’ammiraglio Kolčak, figura severa ed enigmatica, viene tratteggiato con maestria da Fleming, che ne narra la catabasi da Comandante Supremo della Russia fino alla sua cattura e alla fucilazione da parte dei Bolscevichi. L’affresco umano e tragico della più devastante fra le guerre civili del Novecento.


Introduzione di Alessandro Colombo
Traduzione di Fabrizio Bagatti

Pagine: 320 con illustrazioni

Peter Fleming

Peter Fleming (Londra 1907 - Glencoe 1971), scrittore, giornalista e militare britannico, noto per essere il fratello di Ian Fleming, autore dei famosi romanzi di James Bond. Corrispondente del Times, prese parte alla spedizione brasiliana alla ricerca del colonnello Percy Fawcett nel 1932. Nella seconda guerra mondiale fece parte dei granatieri, e fu membro di un esercito segreto di volontari civili che dovevano combattere dietro le linee nemiche. Operò in Norvegia, Grecia e nello scacchiere asiatico. Le sue opere, dove l'avventura si mescola al viaggio al racconto storico e all'autobiografia, attendono di essere riportate all'attenzione del pubblico italiano.

Descrizione

«Per più di un anno Kolčak aveva lottato con il destino e con se stesso, recitando una parte per la quale non era adatto in una società verso la quale non nutriva interesse. Aveva alimentato false speranze, si era fidato di uomini indegni, aveva commesso errori imperdonabili. Gli ultimi due mesi li aveva trascorsi sotto costrizioni dolorosissime e umilianti, rinchiuso in un vagone ferroviario come un animale selvatico in gabbia, costretto a sopportare soprusi, disprezzi e ritardi, senza che nulla potesse distrargli la mente se non il panorama da incubo della sconfitta che si srotolava senza fine lungo il Trakt sotto di lui. Era sprofondato rapidamente da una grande altezza in un fallimento totale, totalmente impotente. Ora era un prigioniero con davanti la morte certa.»

EDIZIONI MEDHELAN

Via Aristide De Togni, 7 - 20123 Milano info@edizionimedhelan.it